Vengo da Birmingham e sono un nazi...

Johannes Schneider Johannes.Schneider at gmx.net
Mon Jul 23 14:59:32 PDT 2001



>From today's (July 23) Italian paper La Repubblica:
http://www.repubblica.it/quotidiano/repubblica/20010723/esteri/02biok57.html

"Vengo da Birmingham e sono un nazi mi hanno invitato i fratelli italiani" GENOVA - «Sono qui per spaccare tutto. Non m'interessano né il G8 né le cazzate dell'antiglobalizzazione. I fratelli italiani mi hanno invitato, mi hanno garantito che non avremmo avuto noie dalla polizia e che ci avrebbero lasciato fare tutto quel che volevamo». È felice Liam "Doggy" Stevens, 26 anni, di Birmingham. «Sono un nazi, non un anarchico». È seduto per terra in via Casaregis, mentre a pochi passi infuria la guerriglia, sul viso una bandiera inglese e addosso una felpa con un cane inferocito: «È il simbolo del gruppo, i Black Dogs». La sua ragazza lo chiama: «Doggy, non parlare con i giornalisti»; lui s'allontana tra i fumogeni.

English translation (from Italian Indymedia): "I COME FROM BIRMINGHAM AND I'M A NAZI. THE ITALIAN BROTHERS INVITED ME. GENOVA - "I'm here to destroy everything. I don't care about the G8 or anti-globalization bullshit. The Italian brothers invited me, they told me we wouldn't have troubles with the police, that they would allow us to do all we wanted". Liam "Doggy" Stevens, a 26-year-old from Birmingham, is happy. "I'm a Nazi, not an anarchist". He sits on the ground in via Casaregis, riots go on a few metres away. His face is covered by a Union Jack, he has a foaming dog on the sweatshirt. "It is the symbol of my group, the Black Dogs." His girlfriend calls him: "Doggy, don't talk to journalists!". He gets up and vanishes in the tear gas.



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